Energy System 

 

Le Energie Alternative

Sono da considerarsi energie alternative quelle forme di energia generate da fonti che per loro caratteristica intrinseca si rigenerano o non sono "esauribili" nella scala dei tempi "umani" e, per estensione, il cui utilizzo non pregiudica le risorse naturali per le generazioni future.
Sono dunque generalmente considerate "fonti di energia rinnovabile" il sole, il vento, l'acqua, il calore della Terra, ovvero quelle fonti il cui utilizzo attuale non ne pregiudica la disponibilità nel futuro, mentre quelle "non rinnovabili", sia per avere lunghi periodi di formazione di molto superiori a quelli di consumo attuale, sia per essere presenti in riserve non inesauribili sulla scala dei tempi umana (in particolare fonti fossili quali petrolio, carbone, gas naturale), sono limitate nel futuro.
UNA CASA ECO-ENERGY-HOME, A Positive Impact Energy Home, UTILIZZA LE FONTI  ALTERNATIVE PER PRODURRE
PIU' ENERGIA DI QUANTA NE CONSUMA. UN IDEA PER REALIZZARLA
 

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Esempi di

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(Benchmark)

 


 

 

 

 

 

 

 

 

Energia solare

Per energia solare si intende l'energia, termica o elettrica, prodotta sfruttando direttamente l'energia irraggiata dal Sole (fonte rinnovabile) verso la Terra.

SOLARE TERMICO.
La conversione della energia della radiazione solare in calore è uno dei modi più conosciuti e sfruttati per utilizzare l'energia solare. I parametri chiave per il progetto di un impianto solare sono la temperatura e la porzione di energia utilizzabile, determinate per la maggior parte dalla latitudine dell'impianto e dalle caratteristiche della superficie assorbente.

SOLARE FOTOVOLTAICO.
07/04/2009. Oltre 24.000 impianti, per una potenza di 338 MW, sono stati realizzati in Italia nell’anno 2008. I dati del Gestore dei Servizi Elettrici collocano il nostro Paese al terzo posto, insieme agli Stati Uniti, per potenza annua installata nel 2008, dietro la Spagna e la Germania e davanti alla Corea e Giappone.
In totale, al primo aprile 2009 in Italia sono entrati in esercizio e hanno fatto richiesta di ammissione alle tariffe incentivanti del Conto Energia erogati dal GSE circa 34.000 impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 435 MW.
Qualora l’arrivo delle richieste di ammissione al conto energia continuasse a mantenere il ritmo attuale, alla fine del 2009 il numero d’impianti in esercizio in Italia potrebbe superare 70.000 per una potenza cumulata di circa 900 MW.
Il Gestore dei Servizi Elettrici ricorda che, per quanto riguarda lo scambio sul posto, in relazione alla numerosità degli interessati al nuovo servizio e per consentire di gestire in un congruo arco di tempo l’iter di sottoscrizione della convenzione con il GSE, il termine entro il quale presentare l’istanza è stato prorogato dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas al 30 giugno 2009, fermo restando che i benefici economici derivanti dall’erogazione del servizio decorreranno a partire dal 1° gennaio 2009.
Si precisa inoltre che il nuovo regime di scambio sul posto non ha alcun effetto sugli incentivi erogati in conto energia agli impianti fotovoltaici e riguarda esclusivamente la regolazione dell’energia scambiata con la rete. Infine il GSE, attraverso il proprio Contact Center (numero verde 800 19 99 89), fornisce a tutti gli interessati le informazioni e l’assistenza sul nuovo regime e sulla relativa procedura di attivazione.

   
 

Energia geotermica

L'energia geotermica si ottiene sfruttando tale calore. L'energia geotermica è una forma di energia rinnovabile che deriva dal calore presente negli strati più profondi della crosta terrestre. Il calore della Terra è l'energia naturale che da sempre accompagna la storia dell'uomo fin dalle sue origini. Da sempre i popoli hanno usato l'acqua geotermica che fluiva liberamente alla superficie dalle sorgenti calde. L'uso più antico e diffuso è stato da sempre quello termale.

   
 

Energia eolica, Mini eolico

L'energia eolica, prodotto della conversione dell'energia cinetica del vento in energia meccanica e quindi in energia elettrica è una forma di energia solare. I venti sono generati dal riscaldamento non uniforme dell'atmosfera da parte del sole, dalla irregolarità della superficie della terra e dalla sua rotazione. Essa è pensata tenendo presente sia una produzione centralizzata in impianti da porre in luoghi alti e ventilati, sia un eventuale decentramento energetico composti da un numero esiguo di pale con le quali genera l'energia.

   
         
 

 

Energia da biomassa

La biomassa, abbreviazione di "massa biologica", indica qualsiasi sostanza organica, sia vivente che morta, derivata direttamente o indirettamente dalla fotosintesi. La biomassa può essere usata per produrre energia (bio-energia), direttamente come combustibile o convertita in altri tipi di combustibile, elettricità e/o calore grazie a processi termo-chimici e bio-chimici.

   
 

Energia idroelettrica,
 Mini idroelettrico


In Italia lo sfruttamento dell'energia idraulica per la produzione di energia elettrica ha rappresentato la base dell'elettrificazione del paese e può contare su una tecnologia matura e sulla durata delle opere civili connesse agli sbarramenti per la creazione di dislivelli. Ancora oggi l'acqua rappresenta la fonte energetica rinnovabile più consistente e contribuisce a soddisfare circa il 15% della richiesta di energia elettrica nazionale.

   
   

 

 

 

Sistemi a microcogenerazione

La differenza principale tra i sistemi a microcogenerazione e i loro parenti su larga scala sono i parametri che ne guidano l'operatività. In molti casi i sistemi CHP industriali generano principalmente energia elettrica e il calore è un utile sotto-prodotto. Al contrario i sistemi di micro-CHP, che funzionano in case o piccoli edifici commerciali, producono principalmente calore generando elettricità come sotto-prodotto. A causa di questo modello operativo e della domanda fluttuante delle strutture per quanto riguarda l'energia elettrica, i sistemi a microcogenerazione spesso producono più elettricità di quella che viene usata.

La microcogenerazione, ossia la cogenerazione di taglia inferiore ai 50 kWe (potenza elettrica installata; definizione introdotta dalla direttiva 2004/8/CE) rientra nel modello della generazione distribuita, che prevede la produzione di energia elettrica e calore laddove l’utenza li richiede, riducendo o eliminando le perdite connesse al trasporto dell’energia e favorendo il ricorso alle fonti rinnovabili.  Negli ultimi tempi nuove tecnologie e nuove macchine di piccola taglia, gi?à ampiamente testate e collaudate, permettono di realizzare una microcogenerazione diffusa nel territorio, per rispondere alle esigenze di elettricit?à e di calore di alberghi, condomini, comunità?, grandi edifici civili, ecc.